Maggio 4, 2024

Ospedale Giulianova umiliato: il Pd attacca: “Numeri impetuosi”

Ospedale Giulianova umiliato: il Pd attacca: "Numeri impetuosi"

Sharing is caring!

“La sanità abruzzese è al palo dall’inizio della governatura Marsilio. Numeri impietosi. Nel 2019 avevano promesso mare e monti!”

GIULIANOVA Una rete ospedaliera regionale che risponde solo ad interessi elettorali e non alle esigenze di salute degli abruzzesi. Rimangono tutte le numerose lacune che da anni affliggono il sistema sanitario regionale. Il centro-destra condanna l’Abruzzo alla mediocrità. E’ quanto dichiara il Pd Giulianova.

INGENTI RISORSE CONGELATE DA ANNI
Le risorse dell’edilizia sanitaria periodo 2019-2023 (ex art. 20), sono arrivate a 700 mil/€.
Fondi disponibili che sono rimasti congelati per scelta politica, a causa dei ritardi accumulati per l’approvazione della nuova rete ospedaliera.
Il passivo economico è ormai strutturale e, da -71 mil/€ è arrivato a -170 mil/€ nel 2022, sta ulteriormente peggiorando. La Corte dei Conti rileva che c’è un livello strutturale di costi non compatibile con la sostenibilità del sistema regionale, che pure registra un aumento dei finanziamenti (assurdo!!).

PRESTAZIONI SANITARIE IN DIMINUZIONE NEL PERIODO 2018-2022 Regione Abruzzo: – 25.000
GIULIANOVA : da 4.136 (2018) a 3.850 (2022) – 9,00%

LISTE D’ATTESA LUNGHISSIME Il 7,6% degli abruzzesi rinuncia a curarsi

MOBILITA’ PASSIVA REGIONALE
Il saldo della mobilità passiva aumentato (il 40% è rappresentato da cure pediatriche – 0-14 anni – fuori regione)

  • nel 2015 – € 76 milioni
  • nel 2018 – € 71 milioni
  • nel 2020 – € 101 milioni
  •  nel 2021 – € 92 milioni Dati che rilevano che chi ha potuto permetterselo ha cercato risposte fuori dall’Abruzzo, non solo per prestazioni urgenti e gravi, ma anche per quelle di media e bassa complessità.
  • OSPEDALE GIULIANOVA
  • Scippati i 40 milioni/Eu che erano stati previsti per l’edilizia sanitaria (ex art.20) e dirottati altrove
  •  Mancata promessa (elettorale) del 2019 di trasformazione in DEA di 1° livello, su cui si era impegnata anche l’attuale amministrazione comunale
  •  Liste di attesa interminabili (alcuni cittadini denunciano anche l’impossibilità di prenotare una
  • visita).
  • Reparti CHIUSI (Pediatria, Ginecologia), ridimensionamento Servizio Urologia, riduzione posti letto in ortopedia (da 15 a 10) e “uscita” nr. 2 unità di personale medico da cardiologia (UTIC – Terapia Intensiva) con rischi conseguenti per il mantenimento degli standard. Servizi esistenti solo sulla carta (es. Pronto soccorso pediatrico) o soppressi (no PAP TEST e tamponi c/o ambulatorio Ginecologia da giugno scorso)
  • Ridimensionamento RSA Centro Riferimento Regionale per l’Alzheimer (da 80 a 40 posti, forse!)
  • Cronica carenza di organici, medici e paramedici.

About Author