Marzo 19, 2024

Pepe: misure urgenti a sostegno del comparto pesca abruzzese

Pepe: misure urgenti a sostegno del comparto pesca abruzzese

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Le attuali normative vigenti non inibiscono le attività dei pescherecci ma, la quasi totalità è ferma per le oggettive difficoltà nel rispettare gli standard minimi di sicurezza

 

TERAMO Il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, ha inviato una lettera al Governatore Marsilio per chiedere un sostegno da parte della Regione Abruzzo agli operatori del comparto della pesca in questo difficile momento legato all’emergenza sanitaria che sta causando gravi e pesanti ripercussioni ad un settore che soffre danni economici enormi dovuti al netto crollo della richiesta delle vendite.

Le problematiche – rimarca Pepe nella sua missiva a Marsilio – sono molteplici, aggravate anche dal fatto che le attuali normative vigenti non inibiscono le attività dei pescherecci ma, la quasi totalità è ferma per le oggettive difficoltà nel rispettare, a bordo delle imbarcazioni, gli standard minimi di sicurezza imposti dai provvedimenti governativi. Per questo, alle disposizioni già messe in campo e contenute all’articolo 78 del decreto legge 18/2020 c.d “Cura Italia” e la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga, mi permetto di suggerire altre urgenti misure necessarie a contenere la grave crisi del settore e, in considerazione delle molteplici sollecitazioni che quotidianamente ricevo da parte di armatori e di maestranze, chiedo alla Giunta di farsi carico delle problematiche di questo settore, di vitale importanza per l’economia abruzzese”.

L’ex Assessore con delega alla pesca segnala al Presidente Marsilio e all’Assessore Imprudente una serie di azioni da mettere in campo a sostegno della pesca abruzzese: “ritengo sia fondamentale l’immediato pagamento delle richieste di integrazione al reddito già avanzate a favore dei lavoratori imbarcati; pensare ad uno sgravio a favore delle imprese di tutti i contributi; lavorare ad una speciale indennità di fermo mensile a compensazione dei mancati guadagni; puntare sull’attivazione e sull’incremento del Fondo Unico della Pesca da destinare alle imprese che hanno dovuto sospendere le attività, alle Organizzazioni dei Produttori (O.P.) con la finalità di stimolare la ripresa del mercato in considerazione della chiusura delle aste del pesce fresco e con la finalità di sostenere le spese di logistica per affrontare la difficile collocazione del prodotto sul mercato”.

Ovviamente, ribadisce Pepe nella sua lettera, a queste misure va aggiunta anche la necessità di procedere, da subito, al fermo pesca con carattere emergenziale diverso dalle ordinarie interruzioni dettate da precise esigenze di tutela ambientale.

Le marinerie abruzzesi vanno assolutamente aiutate a superare il momento di grande difficoltà e, pertanto, ritengo che la Regione debba compiere ogni sforzo possibile, con mezzi propri e, principalmente in sede di conferenza Stato-Regioni, affiche vengano adottate ulteriori misure straordinarie ed urgenti per far fronte alle problematiche crescenti del comparto” conclude il Consigliere regionale del Pd.

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