Aprile 25, 2024

Presto sarà una realtà il nuovo Museo di cimeli e plastici ferroviari

Presto sarà una realtà il nuovo Museo di cimeli e plastici ferroviari

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Il Comune ha consegnato al Dopolavoro i locali messi a disposizione da RFI

 

 

PESCARA Lo storico albergo dei ferrovieri, il cosiddetto Ferrhotel di Corso Vittorio Emanuele, ospita ancora oggi un “gioiello” che forse molti non conoscono. Si tratta di un vero e proprio piccolo museo di cimeli e plastici ferroviari che al visitatore offrono un suggestivo impatto trattandosi di pezzi spesso unici. Ebbene, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio comunale del progetto definitivo per la realizzazione già dal 2023 nel cuore del capoluogo, proprio negli spazi del decadente Ferrhotel, di una residenza per studenti universitari, si è reso necessario e ineludibile trovare una nuova sistemazione al materiale espositivo gestito dal DLF (Dopolavoro ferroviario di Pescara). Ora l’impegno dell’assessore al Patrimonio Maria Rita Carota ha permesso di trovare la definizione di una accordo con Ferservizi e, per procura rilasciata da quest’ultima, con Rete ferroviaria italiana (RFI), per la concessione in comodato d’uso gratuito all’Amministrazione – che ha provveduto contestualmente a subcomodarli al Dopolavoro ferroviario di Pescara – di capienti locali situati al piano terra del fabbricato viaggiatori della stazione ferroviaria di Pescara Centrale. È l’epilogo positivo di una questione irrisolta che risaliva già ai tempi del sindaco Mascia, ma che non aveva ancora trovato una sua concretizzazione. Il meraviglioso piccolo museo ha trovato quindi una “nuova casa”, tanto che proprio ieri ha avuto luogo il doppio passaggio delle chiavi, consegnate infine a Tino Di Cicco, presidente del DLF di Pescara.

<Sono davvero felice di aver trovato, insieme agli altri soggetti interessati, questa soluzione – ha detto l’assessore al Patrimonio Maria Rita Carota – Come assessorato ci siamo impegnati affinché questo patrimonio culturale non andasse disperso e, trattandosi di modelli in scala di linee, paesaggi e convogli ferroviari, quale poteva essere migliore collocazione se non quella di spazi disponibili presso la stazione ferroviaria di Pescara centrale. Sono davvero soddisfatta, anche perché il Dopolavoro si adopererà per valorizzare il nascente museo che sorgerà, rendendo i locali idonei all’allestimento e accoglienti per i visitatori. Ringrazio naturalmente RFI e Ferservizi per la sensibilità dimostrata verso la città di Pescara, a conferma dei rapporti di storica collaborazione positiva tra i due enti che tanti effetti favorevoli ha prodotto per il territorio>.

Per Tino Di Cicco si tratta della realizzazione di un sogno: <I nuovi spazi a disposizione sono ben più ampi, per circa 350 metri quadrati, rispetto a quelli che abbiamo utilizzato finora. Il patrimonio da esporre è davvero importante, sia per numero di pezzi che per il valore culturale che esprimono. Oltre ai vari allestimenti di modellismo, vi sono anche un banco di manovra originale con tastiere e interfono, cartelli e segnalatori luminosi, insegne, pannelli e bacheche di vari scali ferroviari, materiali professionali utilizzati dal personale, compreso il Capostazione, e altre dotazioni.  Una delle ricostruzioni di modellismo, solo per fare un esempio, riproduce un convoglio Freccia Rossa e raggiunge ben quindici metri di lunghezza. Voglio ringraziare RFI e l’assessore Carota per l’opportunità che viene concessa a noi e consentitemi, alla città>.

 

Si ricorda che  la realizzazione della residenza per studenti prevede un investimento da 5.4 milioni di euro ed è il risultato della convenzione tra Regione, Comune e Adsu Chieti-Pescara (Azienda per il diritto allo studio universitario), che ha partecipato al bando del Ministero dell’Istruzione e gestirà lo studentato.

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