Aprile 30, 2024

Pescara, circuito di Pump Track in via Caravaggio: ecco il progetto

Pescara, circuito di Pump Track in via Caravaggio: ecco il progetto

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L’obiettivo dell’assessore al Verde Santilli è  inaugurarlo prima di Natale

PESCARA Uno spazio attrezzato per la pratica sportiva all’aria aperta, in sella a una bicicletta o con lo skate, che sorgerà in via Caravaggio, a due passi dal quartiere Zanni, con lo scopo dichiarato di donare a quell’area di Pescara una struttura di vera inclusione sociale a disposizione di giovani e meno giovani. Il progetto per un circuito di pump-track è stato presentato questa mattina a Palazzo di città alla presenza dell’assessore al Verde e ai Parchi Gianni Santilli, del progettista dei lavori  Pierpaolo Moreno Di Labio, della responsabile del Servizio Lavori Pubblici Raffaella Bettonie del direttore dell’Impresa Sb che realizzerà l’intervento. 
<Il progetto esecutivo che abbiamo approvato in Giunta – ha detto l’assessore Gianni Santilli  – prevede un finanziamento del servizio Verde di circa 55mila euro. Sono contento che questa operazione sia stata portata in fondo perché le cosiddette aree periferiche, che sono le più idonee per queste dotazioni, presentano anche qualche area degradata, come nel caso di Via Caravaggio che però oggi riportiamo grazie a questo impianto in una condizione molto positiva e utile alla comunità. Contiamo, una volta espletata la procedura di aggiudicazione all’impresa, di iniziare i lavori per la metà del mese di novembre. Faremo di tutto per completare le opere prima di Natale e fare un così un bel regalo ai residenti. Tengo però a precisare che quella struttura sarà a disposizione di tutti, giovani e anziani, della zona e non>.

La struttura, in calcestruzzo per moduli prefabbricati, si compone di un percorso di 130 metri lineari e presenterà il posizionamento di dossi, rampe, bascule, salti e altri ostacoli che renderanno più ricca e divertente l’esperienza all’interno del parco riservato alle biciclette ma disponibile anche per gli skateboard tanto in voga tra i più giovani. 
<Ma ciò non toglie – ha detto il progettista, ingegner Di Labio – che questa esperienza possa vedere protagoniste anche persone non più giovanissime ma in grado di usare una bici in sicurezza. Lungo il percorso, che sorgerà su un fondo di circa duemila metri quadrati, sarà consentito l’uso di quasi tutte le attrezzature sportive su ruote, come biciclette, scooter, skateboard, pattini a rotelle e persino sedie a rotelle. La bici, per fare un esempio, può essere condotta in modalità “pump track” e non solo pedalando; è infatti questa la caratteristica principale che il percorso permette. Personalmente, con l’impresa Sb, ho realizzato progetti analoghi in Abruzzo e fuori e sono convinto che anche qui vi sarà l’apprezzamento dei cittadini>.

La responsabile del servizio Lavori Pubblici, Raffaella Bettoni, ha sottolineato come la struttura che si andrà a insediare in via Caravaggio, oltre a consentire di recuperare un terreno degradato, esprime compiutamente il binomio sport-inclusione, essendo realizzato all’aperto e alla portata di tutti. Si tratta di una modifica del territorio per dare forma allo spazio pubblico, controllare il territorio e offrire al cittadino una diversa interpretazione urbana. <Il controllo del territorio non si fa solo con le armi o lanciando bombe – ha aggiunto l’architetto Bettoni – come purtroppo ancora oggi accade, ma assecondando una visione immaginifica di Pescara, come questa amministrazione anche in questo intervento dimostra di avere>.

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