Ottobre 12, 2024

Sant’Omero casa di riposo: Pepe “Nessuna risposta dai vertici regionali”

Casa riposo Sant'Omero, Pepe "dalla chiusura ai 10 milioni da Legnini”

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Pepe: “a quasi due mesi dalla presentazione di un’interpellanza sul futuro della Casa di Riposo di Sant’Omero i cittadini della Val Vibrata ancora non hanno una risposta”

A quasi due mesi dalla presentazione di un’apposita interpellanza al Presidente della Giunta, Marco Marsilio, e al suo Assessore delegato, Piero Fioretti, il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, non ha ancora ottenuto alcuna risposta dai vertici regionali sul futuro della Casa di Riposo “C. Campanini” di Sant’Omero.

Si sarebbe dovuto discutere di questo importante tema per il futuro dell’intera Val Vibrata nel corso del Consiglio Regionale del 10 dicembre, ma da allora non abbiamo avuto più notizie in merito dal Governatore e dal suo delegato” dichiara il Consigliere Pepe. “Credo che questo sia veramente un bruttissimo segnale per l’intero territorio vibratiano, l’ennesimo che arriva dall’Amministrazione di centrodestra, dopo l’appello inascoltato degli amministratori locali, in particolare il Comune di Sant’Omero e l’Unione dei Comuni “Val Vibrata” che si erano spesi, in prima persona, per ottenere una rapida risoluzione a questa vicenda”.

Nell’interpellanza, ricorda Pepe, si chiedeva quali misure urgenti e azioni specifiche la Giunta regionale intendesse adottare al fine di risolvere le problematiche relative alla sede della Casa di Riposo “C. Campanini” di Sant’Omero ed entro quanto tempo, e con quale dettagliato crono-programma, il governo regionale intendesse attuare tali interventi.

Voglio ricordare che siamo in presenza di una struttura storica, a cui la precedente Giunta di centrosinistra aveva concesso 160 mila euro per lavori di manutenzione straordinaria ed adeguamento strutturale, proprio perché questa ha sempre svolto un’attività egregia e meritoria per l’intero territorio vibratiano grazie all’impegno del Comune di Sant’Omero, della Asl e della Asp 1 che rischia di perdere 60 potenziali posti pubblici” conclude il Vice-Capogruppo regionale del Pd. “Chiediamo quindi alla Regione di impegnarsi ulteriormente affinché vengano superate le criticità attuali e siano garantiti i diritti dei 20 utenti ospitati al momento e dei 22 operatori che vi lavorano. Non è più tempo di scherzare su questa vicenda, il ballo c’è il destino di tante famiglie e di un intero territorio, la Val Vibrata, che pur potendo contare in maggioranza su di un Assessore esterno, su di un Sottosegretario e su di un Consigliere molto attivo e zelante su tanti temi, non sembra proprio essere in cima ai pensieri della Giunta e del Governatore romano”.

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