Elezioni provinciali, Vagnoni “Ho perso. Ma non ho perso la coerenza”

Le contrapposizioni, le strategie ed i trasformismi hanno dato, a mio avviso, un’immagine non edificante della classe politica teramana
MARTINSICURO La settimana scorsa primo Consiglio Provinciale per il neo Presidente Camillo D’Angelo; a lui e a tutti i consiglieri vanno gli auguri di buon lavoro da parte di tutta la comunità martinsicurese.
“Le sfide da affrontare richiederanno una costante collaborazione tra Presidente, Consiglio provinciale e Sindaci del territorio che dovranno lavorare insieme per dare le migliori risposte ai territori- commenta Massimo Vagnoni-
Durante la campagna elettorale ci siamo contrapposti portando avanti le nostre rispettive idee per una Provincia di Teramo che deve essere protagonista e al centro delle politiche di sviluppo regionali, nazionali e comunitarie .!
Mi sono candidato- continua Vagnoni- “” pur consapevole delle difficoltà di una competizione elettorale di secondo livello, perchè penso che se si crede in un progetto, vale la pena portarlo avanti a prescindere da ogni valutazione di convenienza politica personale che avrebbe potuto indurmi anche a farmi da parte come più volte richiesto.
Ho quindi affrontato, insieme ad alcuni amici veri e disinteressati, che ringrazio di cuore, una campagna elettorale senza piani alternativi perchè credo che chi fa politica debba avere anche il coraggio di prendere posizioni coerenti con i propri ideali e portarle avanti fino in fondo anche al costo di contrapporsi alla propria parte politica .
Perchè la politica non può essere ridotta solo ad una inutile prova di forza tra partiti della stessa coalizione o tra i diversi schieramenti; la politica non può farsi guidare solo da logiche opportunistiche che ti fanno stare da una parte o dall’altra non perchè credi in quel progetto ma solo perchè ti conviene o perché devi fare un dispetto a qualcuno.
Se ogni occasione è buona per cercare accordi fondati su una mera divisione di posizioni e potere allora la politica non serve alla comunità, ma solo a chi la fa .
Le contrapposizioni, le strategie ed i trasformismi che hanno caratterizzato la campagna elettorale per l’elezione del Presidente della Provincia hanno dato, a mio avviso, un’immagine non edificante della classe politica teramana .
Credo che la politica sia qualcosa di più nobile e la mia candidatura nasce ed è stata portata avanti proprio per rimarcare una differenza di metodo sulla gestione dei processi decisionali della cosa pubblica che deve assolutamente cambiare .
Di solito dopo ogni elezione, tutti hanno vinto .
Io no; io ho perso queste elezioni. Ma non ho perso la dignità e, soprattutto, la coerenza delle mie azioni e la voglia di continuare ad impegnarmi, insieme a tanti amministratori che hanno condiviso con me questo percorso, per una politica che abbia l’autorevolezza di guidare i processi decisionali sulla base di logiche che vadano oltre le solite contrapposizioni che da troppo tempo condizionano la gestione politica di diversi partiti e movimenti.
Sicuramente non sarà facile, ma dobbiamo impegnarci tutti, anche facendo tesoro di quanto è successo nella campagna elettorale, per mettere da parte gli inutili e dannosi personalismi ed elevare il livello del dibattito politico nella nostra Provincia .
Nel frattempo sarò al fianco del Presidente e dei consiglieri provinciali per lavorare insieme nell’interesse generale del nostro bellissimo territorio.”