Aprile 19, 2024

L’artista Callisto Di Nardo a lavoro nel museo all’aperto di Casoli Pinta

L'artista Callisto Di Nardo a lavoro nel museo all'aperto di Casoli Pinta

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Il lavoro premiato, “I colori dell’autunno”, è la 56esima opera che arricchirà il piccolo borgo dipinto.

 

ATRI L’artista Callisto Di Nardo vincitore della VII edizione del Premio Nazionale Biennale di Pittura Murale “Casoli Pinta” 2019 sta realizzando in questi giorni la sua opera nel museo a cielo aperto di Casoli. Il lavoro premiato, “I colori dell’autunno, è la 56esima opera che arricchirà il piccolo borgo dipinto.
Il Premio è organizzato dall’associazione culturale “Castellum Vetus” in collaborazione con il Comune di Atri e con il supporto della Fondazione Tercas. Fino a domani, 6 ottobre, sarà possibile assistere alle fasi della lavorazione e dell’allestimento dell’opera. Il lavoro di Callisto DI Nardo è stato apprezzato dalla commissione – composta da Roberto Topazio, Domenico Felicione, Riccardo Celommi, Gabriella Liberatore e Daniela Misantoni – che ne ha riconosciuto nella qualità tecnica l’esaltazione delle caratteristiche del paesaggio abruzzese con un approccio originale, che attraverso una pittura “modulare” mette in rilievo le geometrie vibranti della natura. La vivacità cromatica conferisce al dipinto un’atmosfera surreale e magica suggerendo, attraverso la dissolvenza dei colori, una sconfinata luminosità. Callisto Di Nardo nasce a Barisciano (AQ) nel 1958. Fin da bambino ha mostrato curiosità e spiccato interesse per il disegno. Dopo essersi diplomato ha iniziato a coltivare da autodidatta la sua vera passione. Da circa trent’anni “Callisto” si dedica a tempo pieno allo studio e alla rappresentazione delle tematiche legate alla natura e alla civiltà della sua terra, dimostrando un legame forte con il proprio paese.
“L’opera di Callisto, artista abruzzese, – commenta l’assessore alla cultura al comune di Atri, Domenico Felicione – ha colpito tutta la commissione per lo stile e il tema scelto.
Ringrazio l’artista perché sta svolgendo in questi giorni, sotto gli occhi attenti dei passanti, un minuzioso e accurato lavoro. Sarà la 56esima opera ad arricchire il meraviglioso museo all’aperto di Casoli di Atri.
Un ulteriore ringraziamento a tutti i componenti dell’Associazione Castellum Vetus che dal 1997 portano avanti questa splendida iniziativa”.

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