Bonifica ex discarica Montesilvano, Stella: “a quasi 1 anno il nulla di fatto”
Si tratta di una discarica dismessa da 20 anni: una montagna di 300 mila metri cubi di rifiuti, con il percolato e gli inquinanti
MONTESILVANO “Siamo preoccupati per la situazione di totale stallo che oramai denunciamo da anni riguardo la bonifica della ex discarica Villa Carmine di Montesilvano. Si tratta di una discarica dismessa da 20 anni: una montagna di 300 mila metri cubi di rifiuti, con il percolato e gli inquinanti al suo interno che continuano a propagarsi oltre il perimetro della discarica. Il sito è vicinissimo al fiume Saline, e il rischio di collasso della montagna di rifiuti sul bacino fluviale è concreto, a causa dell’erosione delle sponde. Purtroppo agli ultimi annunci altisonanti che il Governo regionale ha fatto, non è seguito nulla di concreto. Ancora una volta dal centrodestra tante parole e zero fatti” ad affermarlo è il Consigliere regionale Barbara Stella, che continua “Del resto succede spesso che il centrodestra si risveglia da un torpore cronico sul tema bonifica dei siti inquinati solo quando il M5S presenta interpellanze regionali e accessi agli atti, effettua sopralluoghi, redige comunicati stampa, denunciando i ritardi che si stanno accumulando di anno in anno.
Pertanto la novità, riguardo la messa in sicurezza e la bonifica definitiva della ex discarica, è che non ci sono novità. E questo è grave! Soprattutto alla luce delle grandi promesse della maggioranza. “L’annuncite” del centrodestra – incalza Stella – oramai si è cronicizzata e non fa male solo a loro, in termini di credibilità, ma farà male all’ambiente, al territorio e soprattutto ai cittadini abruzzesi che quel territorio lo vivono e hanno già subito i gravi effetti che quel sito inquinato può comportare.
Se analizziamo i fatti, già solo degli ultimi due anni e mezzo, si evince chiaramente quanto sia grave la situazione e quanto il centrodestra abbia preso in giro i cittadini:
marzo 2021: viene approvata l’Analisi di Rischio Ambientale a valle della quale, entro 6 mesi, deve essere presentato il Progetto operativo di bonifica;
giugno 2021: nella II Commissione viene votata all’unanimità una Risoluzione a mia firma che impegna la Regione a reperire tutte le risorse necessarie per la messa in sicurezza e bonifica del SIR “Fiume Saline-Alento”
ottobre 2021: la Regione risponde a una mia interpellanza e comunica che l’ARAP, soggetto attuatore, avrebbe disposto la progettazione preliminare per la bonifica, e che le risorse necessarie saranno reperite solo dopo aver deciso la tipologia di bonifica da mettere in atto;
ottobre 2022: dopo 12 mesi di nulla dalla maggioranza, deposito l’ennesima interpellanza regionale e una settimana dopo il protocollo parte l’annuncite della maggioranza di centrodestra, che dichiara che le risorse ci sono e che il sito verrà bonificato tramite macro incapsulamento.
Oggi a quasi un anno da quegli annunci non c’è traccia, né del Progetto operativo di bonifica, né delle risorse necessarie per realizzarlo e tantomeno di attività per la Messa in Sicurezza di Emergenza, la cosiddetta MISE.
Le domande, a questo punto, nascono spontanee:
1. 1. Cosa è stato fatto in questi ultimi mesi per attuare una volta per tutte la bonifica del sito?
2. 2. Cosa è stato fatto per reperire le risorse necessarie?
3. 3. Perché la messa in sicurezza di emergenza tramite barrieramento idraulico, per evitare che le acque sotterranee contaminate si propaghino indisturbate, non è stata ancora avviata?
4. 4. In ultimo una domanda importante che riguarda il reperimento delle risorse: perché questo sito non è stato inserito nell’elenco dei cosiddetti “siti orfani” in modo da poter intercettare risorse dedicate?
A queste domande la Giunta di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, che guida Regione Abruzzo, deve rispondere. E deve risposte soprattutto ai cittadini abruzzesi che continuano a essere presi in giro da una propaganda vuota”.
Alle parole del Consigliere regionale Barbara Stella si uniscono i Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Giovanni Bucci e Gabriele Straccini “La bonifica della ex discarica Villa Carmine rappresenta un problema molto sentito dalla cittadinanza che subisce da anni anche un degrado diffuso lungo le vie di accesso alla sito. Oggi, come in passato, ci sono abbandoni incontrollati di rifiuti potenzialmente pericolosi da parte di incivili. Queste dinamiche di spregio per l’ambiente le abbiamo sempre denunciate e segnalate, sia al livello Comunale che regionale. Non solo, abbiamo più volte convocato la Regione e l’Arap nella commissione di vigilanza Comunale e puntualmente non è venuto nessuno. Una mancanza di rispetto nei confronti delle istanze e preoccupazioni dei cittadini di Montesilvano, di cui ci facciamo portavoce da anni. Oramai la propaganda del centrodestra è stata smascherata dal nulla di fatto e oggi vogliamo riaccendere l’attenzione su questo tema pretendendo risposte concrete”. Concludono.