Maggio 18, 2025

Sant’Omero celebra i 40 anni dell’ospedale “Val Vibrata” tra numeri, impegni e richieste dal territorio

Sant’Omero celebra i 40 anni dell’ospedale “Val Vibrata” tra numeri, impegni e richieste dal territorio

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Al termine della cerimonia è stata inaugurata la nuova sede del 118 con la benedizione del vescovo Lorenzo Leuzzi

 

SANT’OMERO Si è svolta ieri la cerimonia per il quarantesimo anniversario dell’ospedale “Val Vibrata” di Sant’Omero. L’evento ha visto ha partecipazione di autorità locali, esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e numerosi cittadini. L’ospedale, nato nel 1985, è diventato un punto di riferimento per il territorio e oggi è parte integrante della rete ospedaliera regionale. A partecipare, accanto al direttore generale Maurizio Di Giosia, quello amministrativo Franco Santarelli e quello sanitario Maurizio Brucchi, oltre al direttore di presidio Guido Angeli. Nutrita la presenza di rappresentanti della Regione: oltre al presidente Marco Marsilio e all’assessore Nicoletta Verì, l’assessore Umberto D’Annuntiis e i consiglieri Marilena Rossi ed Emiliano Di Matteo.

Il direttore Di Giosia nel suo intervento ha sottolineato come sotto molteplici aspetti la situazione rispetto a 40 anni fa sia fortemente mutata per cui c’è bisogno di risposte nuove che tengano presente i profondi cambiamenti avvenuti e che consentano di garantire le migliori cure possibili al cittadino. “Strutture spoke come questa possono focalizzarsi sulle attività di base e di media complessità, permettendo una gestione ottimizzata del flusso dei pazienti, garantendo un accesso tempestivo alle cure. L’interazione tra hub e spoke favorisce un migliore coordinamento e un’assistenza più integrata”, ha affermato il direttore che ha anche illustrato alcuni dati relativi all’attività dell’ospedale nel 2024: sono stati 6.500 circa i ricoveri, per un importo di 17,5 milioni di euro, una cifra in aumento perché sono state eseguite prestazioni più complesse. In totale, nello scorso anno, sono stati 3009 gli interventi chirurgici, quasi 100 in più dell’anno precedente. Le prestazioni ambulatoriali sono state 130mila in più, arrivando a superare in totale il milione e 300mila euro. “Parlare dunque di ‘abbandono’, ‘depotenziamento’ e addirittura ‘chiusura’ sembra quantomai falso e poco rispettoso dell’impegno che, quotidianamente, assicurano gli operatori di questo ospedale”, ha continuato Di Giosia. “Se la Regione e la direzione strategica della Asl avessero voluto abbandonare questo ospedale non avrebbero dato il via all’allestimento di un nuovo reparto, quello di Lungodegenza che sarà aperto dopo l’estate. Inoltre è prevista l’apertura di due ulteriori ambulatori, quello di Reumatologia da domani e quello di Ematologia dal 16 maggio”, ha concluso il direttore.

Al termine della cerimonia è stata inaugurata la nuova sede del 118 con la benedizione del vescovo Lorenzo Leuzzi e il cantiere per l’istallazione della risonanza magnetica da 1,5 tesla, finanziato con fondi Pnrr per un investimento complessivo di 1.969.594 euro. I lavori di adeguamento dei locali, piuttosto complessi, termineranno a fine 2025 e il collaudo ci sarà nel primo trimestre 2026.

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha sottolineato la stretta correlazione tra i numeri e il livello di sicurezza delle prestazioni sanitarie, evidenziando le difficoltà di reperire personale in piccoli presidi. Ha parlato dell’importanza di armonizzare hub e spoke. “In quarant’anni l’ospedale ‘Val Vibrata’ ha saputo crescere e adattarsi, diventando un punto di riferimento imprescindibile per il territorio”, ha dichiarato Marsilio, “il nostro impegno è quello di continuare a valorizzare questa struttura e le sue professionalità, potenziando i servizi e garantendo ai cittadini una sanità sempre più vicina, efficiente e di qualità”, ha concluso il presidente.

I lavori sono stati aperti dai saluti di Cristina Di Pietro, presidente dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata e del comitato ristretto dei sindaci e di Andrea Luzii sindaco di Sant’Omero mentre Altobrando Chiarini, già presidente del comitato di gestione della Ulss di Sant’Omero e Vincenzo Gargano, già coordinatore sanitario dell’ospedale hanno ricordato come, nonostante le difficoltà iniziali e le divisioni politiche che caratterizzarono il periodo della realizzazione del presidio, l’ospedale si sia trasformato da struttura marginale a realtà d’eccellenza.

Un contributo di visione è arrivato da Paolo Petralia, direttore generale della Asl 4 Liguria e vicepresidente vicario di Fiaso, che in collegamento video ha evidenziato “la necessità di un nuovo patto per la salute, fondato su sostenibilità, prossimità, innovazione tecnologica e integrazione tra hub e spoke”.

A seguire un momento dedicato al racconto degli operatori sanitari dell’ospedale, protagonisti di video e di testimonianze che hanno raccontato il valore umano e professionale del personale nel garantire assistenza e prossimità, preludio alla tavola rotonda sul tema “L’integrazione tra ospedali hub e spoke” che ha permesso un confronto sul ruolo del “Val Vibrata” all’interno del sistema sanitario provinciale e regionale.

La cerimonia si è conclusa con le parole di Nicoletta Verì assessore regionale alla salute. “Questo è un giorno pieno di contenuti, numeri e risultati importanti”, ha dichiarato Verì. Al centro dell’intervento dell’assessore il rafforzamento del modello hub & spoke con nove UOS attive, investimenti su personale e tecnologie e l’impegno a garantire servizi di qualità nonostante le difficoltà finanziarie. “Continueremo a lavorare per una sanità sostenibile e attrattiva, con percorsi condivisi e assistenza adeguata per tutti” ha affermato.    

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