Aprile 29, 2024

 Pescara, nasce in strada Valle Furci la casa per padri separati

 Pescara, nasce in strada Valle Furci la casa per padri separati

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I nove appartamenti rimessi a nuovo sono distribuiti su due piani, con ascensore: si tratta di 4 monolocali e 5 bilocali

PESCARA Sarà pubblicato domani, sul sito del Comune di Pescara, l’avviso per assegnare ai padri separati con figli minorenni i nove appartamenti appena rimessi a nuovo in Strada Valle Furci 5/I. L’edificio, presentato oggi alla stampa dal sindaco Carlo Masci e dal vice sindaco Adelchi Sulpizio alla presenza dell’assessore al Patrimonio Maria Rita Carota, è di proprietà del Comune, un tempo era occupato abusivamente (lo sgombero delle forze dell’ordine risale al 14 ottobre 2020) e tutto ciò che c’era dentro era stato distrutto o rubato. L’amministrazione comunale lo ha completamente riqualificato, hanno spiegato Masci e Sulpizio, per destinarlo in locazione ai padri separati, investendo 350mila euro senza incidere sulle casse del Comune, visto che l’intervento è stato completamente finanziato con i fondi Pnrr (bando Rigenerazione urbana). L’iniziativa è tra le prime del genere in tutto il Paese.

I nove appartamenti rimessi a nuovo sono distribuiti su due piani, con ascensore: si tratta di 4 monolocali e 5 bilocali (l’ampiezza va da 40 metri quadri a 60 metri quadri circa) e il canone di locazione sarà pari al canone concordato, per un importo che va da 153 euro a 277 mensili (a cui aggiungere gli oneri accessori). I locali saranno assegnati a padri separati o divorziati con figli minorenni affidati (in via esclusiva o in affidamento condiviso) e in possesso di una serie di requisiti, tutti riportati nell’avviso. I padri interessati devono anche avere una attestazione Isee ordinaria o corrente in corso di validità tra 8.000 e 23.000 euro, avere un lavoro, non avere diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su altri immobili e non devono possedere immobili ad uso abitativo di proprietà dei genitori o dei figli nei Comuni dell’hinterland, oltre a dover essere in regola con il versamento degli alimenti. Le locazioni avranno durata di tre anni e l’Amministrazione si riserva la facoltà di rinnovarle.  

<Ci riempie di soddisfazione –  ha detto Masci –  vedere rinascere un immobile che quando ci siamo insediati era occupato abusivamente e in condizioni vergognose, perché era stato tutto distrutto. I cittadini della zona erano molto preoccupati, all’epoca. Ora diamo la possibilità a chi si trova in difficoltà e non può avere una vita dignitosa di accedere e vivere in questi alloggi rimessi a nuovo. Ringrazio il vice sindaco Sulpizio, il settore del Sociale che a Pescara è all’avanguardia, guidato da Marco Molisani, e Piera Antonioli, che ha seguito specificatamente questa iniziativa. E poi i presidenti delle commissioni Lavori pubblici e Sociali, rispettivamente Massimo Pastore, che si è interessato dei finanziamenti e dei lavori, e Maria Luigia Montopolino. L’avviso è pronto per cui presto l’immobile sarà occupato>.

<Da questo edificio avevano rubato tutto, dai termosifoni ai cavi della luce, oltre ad essere occupato abusivamente – ha ricordato Sulpizio mostrando le immagini della struttura scattate durante lo sgombero da parte delle forze dell’ordine – In un arco temporale breve siamo passati da una situazione di degrado assoluto a delle abitazioni davvero belle che vogliamo concedere subito ai padri separati, anche per evitare altre occupazioni. Diamo una risposta a chi ha bisogno e, nel farlo, ci distinguiamo a livello nazionale perché sono pochi i Comuni in Italia che hanno realizzato un intervento del genere –  ha concluso Sulpizio – L’esperienza del Comune di Pescara è tra le prime in Italia”, ha sottolineato Molisani, “e saremo d’esempio per altre amministrazioni>.

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