Campli colpita dal maltempo: dichiarato lo stato di calamità
Stato di calamità a Campli: l’Amministrazione al lavoro senza sosta per risolvere l’emergenza. Polemiche irresponsabili e fuori luogo dall’opposizione
CAMPLI Nei giorni scorsi il territorio di Campli è stato investito da violentissime raffiche di vento, che stanno creando ingenti danni al patrimonio pubblico e privato: una situazione meteo eccezionale, ancora in corso, che l’Amministrazione comunale è impegnata a gestire con prontezza in prima linea, con interventi continui sul territorio. Vediamo che anche in questo caso l’opposizione ne approfitta per alimentare una polemica del tutto strumentale e fuori luogo, facendo anche confusione tra le competenze, dato che l’ intervento di ripristino delle condizioni di sicurezza della Chiesa di San Giovanni in Castelnuovo è a carico della Parrocchia e della Curia, già sollecitate ad adempiere in tal senso con apposita ordinanza.
L’ Amministrazione tutta è impegnata da ore e senza sosta in sopralluoghi sul territorio insieme alla Protezione Civile, ai Vigili del fuoco, alla Polizia Municipale, ai responsabili dell’ufficio tecnico e al personale del reparto manutentivo, effettuando tutti i primi interventi necessari per la messa in sicurezza del territorio e per tutelare l’incolumità dei cittadini.
Dalle prime ore del mattino, a seguito di un nuovo sopralluogo e di una prima ricognizione degli ingenti danni causati sul territorio, l’Amministrazione ha deliberato lo stato di calamità naturale e adottato prontamente tutti i provvedimenti necessari a fronteggiare l’emergenza, tra cui l’ordinanza di chiusura della strada Ranuccio I Farnese, nel tratto compreso tra via della Rupi a Porta Angioina, e l’immediata attivazione del COC , il centro operativo comunale di protezione civile, con due numeri verdi dedicati alle segnalazioni dei cittadini, che stanno arrivando numerose.
In considerazione della particolare gravità della situazione ci saremmo aspettati almeno stavolta un maggiore senso di responsabilità dall’opposizione, che anziché fare facili strumentalizzazioni e dedicarsi ai comunicati stampa dovrebbe dimostrare, almeno in queste ore, spirito di collaborazione e coadiuvare la gestione della situazione d’emergenza, nell’interesse dei residenti di Castelnuovo e di tutta la nostra comunità.
Anche in questo caso, invece, hanno dimostrato che non hanno la minima idea né esperienza di come affrontare un’emergenza. Almeno ora non siano di intralcio facendo allarmismo e disinformazione, ma lascino lavorare l’Amministrazione e gli operatori impegnati a gestire una situazione davvero complessa e delicata, tanto che per il crollo di parte del tetto della navata di destra della Chiesa è stata investita anche la Soprintendenza.