Novembre 2, 2024

Mosto d’Oro. Successo per le due giornate dedicate alla tradizione della vendemmia a Morro d’Oro

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Laboratori, artigianato, arte, trekking nella natura, enogastronomia, musica e un convegno-dibattito sul Montepulciano d’Abruzzo

MORRO D’ORO Sono state due giornate intense quelle di sabato 7 e domenica 8 ottobre a Morro d’Oro per la manifestazione dedicata alla tradizione contadina della vendemmia chiamata Mosto d’Oro. Laboratori, artigianato, arte, trekking nella natura, enogastronomia, musica e un convegno-dibattito sul Montepulciano d’Abruzzo e le sfide del mercato sono stati gli elementi centrali della due giorni. L’iniziativa, patrocinata dall’amministrazione comunale, è stata curata dal Comitato parrocchiale in collaborazione con la locale Pro Loco, la Valle delle Abbazie, l’Associazione Itaca e la cooperativa Virate e ha avuto come l’obiettivo di mantenere in vita l’antica tradizione della vendemmia, con appuntamenti dedicati anche ai bambini e soprattutto ha puntato a ragionare – alla presenza di esperti enologi, produttori, associazioni di categoria e docenti – sul futuro del Montepulciano d’Abruzzo.

Al convegno, che c’è stato nella sala consiliare del Comune dal titolo “Il Montepulciano d’Abruzzo e le sfide del mercato” a cura dell’Amministrazione Comunale, è stato affrontato il tema del disciplinare di produzione del Montepulciano DOCG e si è parlato della sua importanza con numerosi esperti del settore enologico come Enrico Cerulli Irelli, Vice Presidente del Consorzio Colline Teramane; Rosanna Tofalo, Presidente del Corso di Laurea in Viticoltura e enologia dell’Università degli Studi di Teramo; Luca Moretti, responsabile commerciale della Cantina La Quercia di Morro D’Oro e Dino Pepe, Assessore regionale alle Politiche Agricole. Sono intervenuti anche Patrizia Marziani e Michele Poliandri, rispettivamente consigliera e sindaco del Comune di Morro. Sei le cantine coinvolte: Vini La Quercia, Fattoria Giuseppe Savini, Abbazia di Propezzano, Santone Vini, Tenuta Cerulli Spinozzi e Fattoria Nicodemi e che hanno potuto far conoscere i loro vini al pubblico presente.

Ieri, domenica 8 ottobre, alle 10, nel vigneto della Tenuta Cerulli Spinozzi a Canzano si è svolta l’iniziativa “Vendemmia e sdjuno in vigna”, e – con partenza dall’Abbazia di Propezzano – è stato organizzato anche il “Trekking degli Acquaviva” un percorso a contatto con la natura. Nel pomeriggio il divertente momento della pigiatura dell’uva a piedi scalzi nel centro storico di Morro d’Oro e alle 18 appuntamento con il cibo e il vino con l’iniziativa “Aperitivo e calici a km0” e musica live con molti stand nel mercatino di artigianato locale. Nel corso della manifestazione è stata servita una specialità locale: i fagioli allo zampetto di maiale secondo la ricetta della signora Nerina Pulcini, ristoratrice a Morro d’Oro fino al 1987. Un piatto molto apprezzato, riscoperto e cucinato per l’occasione secondo la ricetta originale.

“Si tratta di una iniziativa molto significativa e utile anche per gli operatori del settore – commenta la consigliera del comune di Morro d’Oro, Patrizia Marziani – perché guarda al passato e pensa al futuro. Mosto d’Oro, gioco di parole ispirato al nome del nostro comune, è stato pensato con l’obiettivo di mantenere in vita la tradizione della vendemmia, ma anche guardare alle prospettive del mercato, alle normative e ai protocolli legati al mondo della viticoltura. Per questa ragione abbiamo organizzato, come amministrazione, il convegno con esperti, produttori e amministratori per ragionare sulle prospettive future e sulle esigenze del settore che è risultato molto interessante e ha fatto emergere problemi e esigenze che verranno sicuramente affrontate in futuro in momenti analoghi”.

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