Atr Colonnella, Pepe sollecita di nuovo la Regione e l’assessore Fioretti
Pepe sollecita nuovamente la Regione e l’Assessore Fioretti che da un mese e mezzo non convocano le parti al tavolo sindacale
COLONNELLA “La Regione Abruzzo e l’Assessore al Lavoro, Piero Fioretti, si sono dimenticati dell’ATR Group di Colonnella e, malgrado le promesse fatte e le continue richieste dell’assemblea dei lavoratori di convocare, al più presto, un tavolo sindacale, sulla vicenda regna il silenzio più assoluto”. Queste le parole del Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, che a distanza di pochi giorni e dopo la dura nota dei sindacati contro i vertici dell’Assessorato torna a chiedere, con forza, un intervento regionale su di una vicenda che rischia di avere pesanti ripercussioni sulla Val Vibrata e l’intera provincia di Teramo.
“L’ATR Group dà lavoro a 150 famiglie e rappresenta un presidio occupazionale fondamentale per il territorio, ma malgrado ciò è dal 16 maggio, data dell’ultimo incontro al quale era assente proprio l’Assessore Fioretti, motivo per il quale le parti decisero di aggiornarsi, che i sindacati attendono una nuova convocazione da parte dei vertici regionali” prosegue Dino Pepe. “E’ passato oltre un mese e mezzo, francamente troppo e malgrado le continue lettere di sindacati e lavoratori dalla Regione Abruzzo, la stessa che aveva promesso che il tavolo si sarebbe riaggiornato prestissimo, ancora non arrivano risposte”.
I sindacati ed i lavoratori chiedono infatti un nuovo tavolo a cui prendano parte l’attuale proprietà ed anche i soggetti interessati all’acquisto della società così da poter avere un confronto in una sede istituzionale, l’Assessorato al Lavoro appunto, per discutere dei rispettivi piani industriali e finanziari. “L’ATR Group è un patrimonio che va difeso ad ogni costo – conclude il Vice-Capogruppo regionale del PD – c’è bisogno di risposte celeri e concrete, di certezze per il futuro di tanti lavoratori e delle loro famiglie, è fondamentale che l’Assessore Fioretti ed i suoi collaboratori si sbrighino a dar seguito alle promesse fatte ed a convocare, con somma urgenza, tutte le parti ad un tavolo. Da parte mia continuerò a seguire, da vicino, la vicenda, garantendo il mio fattivo contributo affinché la vertenza si risolva positivamente per tutte le parti in causa”.