Marzo 16, 2025

Arap, Febbo “Leombroni isterie da distacco”

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“Leombroni dichiarò che il 2018 e il 2019 sarebbero stati, per ARAP, gli anni del rilancio e che andava tutto per il meglio.”

PESCARA “È gravissimo che il Presidente del Consiglio di Amministrazione di un Ente Pubblico dichiari la non genuinità del documento finanziario senza la sua preventiva analisi e relativa approvazione da parte dell’organo collegiale”. È quanto afferma l’Assessore Regionale alle Attività Produttive, Mauro Febbo. “Evidentemente le esternazioni di Leombroni appartengono alla categoria delle “isterie da distacco” ovvero, di biblica memoria “muoia Sansone con tutti i filistei””.

“Non più di qualche tempo fa, non molto, quando il sottoscritto era Presidente della Commissione di Vigilanza in Regione, nel corso di un’audizione, Leombroni dichiarò che il 2018 e il 2019 sarebbero stati, per ARAP, gli anni del rilancio e che andava tutto per il meglio. Cos’è cambiato con l’arrivo dello spoil system? Se il bilancio 2018 è falso – continua Febbo – perché Leombroni non l’ha denunciato prima? Ed ancora: il bilancio 2018 non è il frutto di atti amministrativi che Egli stesso ha sottoscritto e se accorge solo il 13 giugno 2019? Peraltro, l’ufficio e il personale che ne hanno curato la redazione non sono sempre gli stessi che l’hanno visto portare all’approvazione ben quattro documenti, uno come Commissario e tre come Presidente? Cosa ha scoperto di così tanto grave e all’improvviso? Per caso confonde il falso in bilancio con atti idonei ad impedire la commissione di azioni arbitrarie ed illegittime?”

 

“A Giampiero Leombroni auguriamo un immediato e felice pensionamento – conclude Febbo – unito all’invito a riflettere sulle sue dichiarazioni, irresponsabilmente rese pubbliche in danno esclusivo degli onesti e preparati dipendenti dell’Azienda, nonché dei danni che sta facendo al mondo produttivo abruzzese, oltre a quelli che ha fatto con una gestione che non ho mai condiviso”.

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