Aprile 20, 2024

Campli, il Comune gestirà il parco archeologico di Campovalano

Campli, sagra del tartufo: boom di visitatori alla necropoli di Campovalano

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Campli, al via la gestione del Comune del parco archeologico di Campovalano Quaresimale: un accordo storico per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.

CAMPLI È stata approvata , con una delibera della giunta comunale, la convezione tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo e il Comune di Campli, per la gestione e valorizzazione della necropoli di Campovalano. La convenzione permetterà una organizzazione più efficace dell’area archeologica, al fine di garantire l’apertura al pubblico del parco anche la domenica, nei giorni festivi e anche la sera. Grazie a questo accordo, inoltre, si
potrà completare il lavoro di riqualificazione di tutto il sito degli scavi, con un nuovo ed attrezzato percorso didattico, per dotarlo finalmente di servizi e risorse umane necessarie alla vita stessa di una realtà archeologica così importante.
Il sindaco di Campli Pietro Quaresimale si è mostrato entusiasta: «La gestione della necropoli è altamente strategica per il rilancio turistico di Campli. La convenzione con la Soprintendenza è un fatto storico che permetterà al Comune, per la prima volta, di gestire l’area archeologica direttamente. È una grande opportunità – prosegue
Quaresimale – grazie alla quale potremo creare un percorso unico, tra la necropoli, il museo archeologico e il centro storico di Campli, con Palazzo Farnese, la Cattedrale, la Scala Santa e il nuovo museo nazionale d’arte sacra. In questo modo Campli si candida a diventare la punta di diamante del turismo culturale della nostra regione».
«Si tratta di un progetto pilota, che vorremmo poi estendere anche ad altri siti e strutture regionali» conferma il Direttore della Soprintendenza dell’Abruzzo Rosaria Mencarelli, che aggiunge: «Come accade già in altre regioni italiane, anche in Abruzzo la gestione del patrimonio culturale non può ricadere sempre e solo sulle spalle dello
Stato. Grazie ai nuovi strumenti normativi, è possibile coinvolgere soggetti privati nell’ideazione e implementazione di progetti di sviluppo. È nostra intenzione» conclude la Soprintendente «iniziare questo nuovo corso proprio da Campovalano».

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