Aprile 19, 2024

Roseto, gli operatori turistici rinunciano al dialogo sull’imposta di soggiorno

Roseto torna nell’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole”

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ROSETO Le associazioni degli albergatori e dei campeggiatori, convocati ieri sera in Comune per una riunione operativa sui contenuti del regolamento dell’imposta di soggiorno, hanno consegnato all’amministrazione comunale, un documento nel quale ribadiscono il loro diniego all’istituzione dell’imposta. Nel contempo, e di conseguenza, hanno comunicato alla giunta comunale di non ritenere opportuno aprire un dialogo e dare un contributo sui contenuti del regolamento dell’imposta.

“Le associazioni degli operatori”, dichiara l’assessore al Bilancio, Antonio Frattari, “hanno rifiutato in via pregiudiziale di dare un apporto al regolamento che sarà sottoposto al consiglio comunale, su aspetti fondamentali, e cioè sulle esenzioni, sulla misura del contributo per fasce e sul periodo in cui applicarlo. Il loro contributo sarebbe stato utile e gradito, ma non possiamo che prendere atto della loro decisione e procedere ugualmente”.

“Mi rammarico sinceramente per quanto avvenuto”, dice l’assessore al Turismo, Carmelita Bruscia, “l’amministrazione comunale aveva aperto un dialogo con la massima disponibilità a recepire i suggerimenti degli operatori di settore, facendo più volte appello alla loro collaborazione nell’interesse della città, in un settore fondamentale dell’economia rosetana”.

“La istituzione dell’imposta di soggiorno”, conclude il sindaco, Sabatino Di Girolamo, “è parte importante di un progetto di sostegno al comparto turistico. Attraverso un piccolo contributo, richiesto non ai rosetani ma a chi sceglie la nostra città  per le sue vacanze, si mira a migliorarne l’immagine, a offrire un cartellone di manifestazioni più ricco, a fare una promozione molto più efficace. I principali beneficiari di tale obiettivo sarebbero proprio, a breve e medio termine, gli operatori turistici, i quali (non senza divisioni, peraltro) hanno deciso di non collaborare alla stesura del regolamento. Hanno opposto la necessità di una ‘ fase preparatoria ’ all’introduzione dell’imposta, una fase lunga, laboriosa e insostenibile per le finanze comunali, annunciando una generica promessa di collaborazione economica con l’amministrazione. Rendere la città ancor più accogliente”, dice ancora il primo cittadino, “è un obiettivo strategico della mia amministrazione che non intende rinunciare a coglierlo nel più breve tempo possibile, nell’interesse di tutta l’economia cittadina”.

 

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