Emergenza abitativa: a disposizione una palazzina in cui ospitare tre nuclei familiari in difficoltà
Continuano ad aumentare i cittadini impossibilitati a pagare gli affitti a causa delle precarie condizioni economiche e sociali in cui versano
GIULIANOVA Sono state due le offerte, ma una sola con i requisiti richiesti e quindi accolta, pervenute entro il 16 giugno, data di scadenza dell’avviso pubblico emanato dal Comune sulla base della delibera di Giunta del precedente 25 maggio, per l’acquisizione in locazione di immobili non utilizzati, arredati o non arredati, da assegnare temporaneamente a nuclei familiari in condizioni di emergenza abitativa valutati dal Servizio sociale.
Gli alloggi, come richiesto espressamente nell’avviso, dovevano essere bi/trilocali con una superficie non inferiore a 55/60 mq., in buono stato di manutenzione, non occupati, immediatamente disponibili, agibili e abitabili. Prevista la corresponsione di un canone da parte del Comune di durata almeno annuale e rinnovabile per un ulteriore anno.
“Si tratta di un’iniziativa da considerare un qualificato progetto di condominio solidale – dichiara la vicesindaco con delega alle Politiche sociali Nausicaa Cameli – che il Comune di Giulianova, tra i primi, volle adottare nel 2016 per incrementare gli strumenti di protezione e di assistenza. Quello dell’emergenza abitativa è infatti, qui come altrove, un fenomeno divenuto davvero drammatico. Continuano purtroppo ad aumentare i cittadini impossibilitati a pagare gli affitti a causa delle precarie condizioni economiche e sociali in cui versano, e pertanto occorrevano soluzioni alternative rispetto a quelle costituite dagli alloggi popolari”.
“Difatti – fa eco l’assessore all’Edilizia residenziale pubblica Cristina Canzanese -gli alloggi popolari a nostra disposizione sono ormai esauriti pur essendo tantissime, ben 180, le persone e famiglie in lista d’attesa. Per cui abbiamo deciso di riproporre questa formula. Sono tre i nuclei familiari, per complessive cinque persone tutte sinora accolte in un albergo a spese dell’Amministrazione comunale, che presto prenderanno alloggio nella palazzina messa a nostra disposizione avendo così una vera casa”.