Sopralluogo per la verifica dei danni subiti dal terremoto nella struttura socio-sanitaria di Bolognano
Intervenire con urgenza all’adeguamento sismico della struttura per garantire continuità assistenziale
BOLOGNANO (PESCARA) Iniziative concrete volte all’adeguamento sismico ed alla funzionalità della struttura socio-sanitaria “Paolo VI” di Bolognano sono state al centro di un incontro che il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha avuto con il vescovo dell’Arcidiocesi Penne-Pescara, Mons. Tommaso Valentinetti, il direttore generale della Asl di Pescara, Armando Mancini, il sindaco di Bolognano, Silvina Sarra, e il direttore dell’ufficio speciale ricostruzione, Marcello D’Alberto.
Uno degli edifici di cui si compone la struttura, che ospita una residenza per riabilitazione assistita della Fondazione Paolo VI, a seguito degli eventi sismici del 24 agosto 2016, ha subito danni particolarmente pesanti ed è stato identificato dai tecnici come temporaneamente inagibile. Il presidente D’Alfonso, nel ribadire la necessità di garantire la continuità assistenziale del servizio a favore dei pazienti ricoverati, ha anche rimarcato l’interesse ad intervenire con urgenza per non far deperire la capacità di funzionamento della struttura stessa. Nell’immediato, è stato deciso di effettuare un sopralluogo tecnico per verificare i danni e stabilire le modalità di intervento.
Contestualmente, verrà costituto un tavolo operativo ristretto, Fondazione Paolo VI-Asl di Pescara-Comune di Bolognano, che servirà per individuare soluzioni temporanee per la gestione dei pazienti, sia quelli in fase di riabilitazione che quelli più gravi. È stato già ipotizzato che i costi per determinare un miglioramento sismico della struttura ammontano a circa 1 milione 200 mila euro. Fondi che arriveranno dal secondo piano stralcio delle opere pubbliche legate alla ricostruzione post-sisma ormai in via di definizione.