Manca un reparto per i detenuti nel progetto del nuovo ospedale di Sulmona
L’ampliamento del carcere di Sulmona deve prevedere la realizzazione di un reparto in ospedale per i soli detenuti, le parole di Carugno
SULMONA (L’AQUILA) Massimo Carugno, responsabile nazionale del Psi del Dipartimento diritti del cittadino, afferma: “Sembra che dal progetto della nuova struttura ospedaliera di Sulmona sia stata cancellata la previsione del ‘repartino’ per i detenuti che oggi, nell’attuale ospedale, è individuato in uno scantinato insalubre e quindi inutilizzabile”. “Evidentemente – sottolinea Carugno – si dimentica che a Sulmona esiste uno stabilimento penitenziario di alta sicurezza che si colloca tra i più grandi d’ Italia e che, dopo l’ampliamento, sarà uno dei più importanti d’Europa per la sua potenzialità di ospitare esclusivamente detenuti di altissima pericolosità criminale. In mancanza di un reparto apposito e funzionale i vertici ospedalieri saranno costretti ad ospitare detenuti associati a ‘Ndrangheta, Mafia, Camorra, Sacra Corona Unita nelle corsie destinate ai malati comuni. Non sfugge a nessuno che una eventualità del genere è di altissimo pericolo per tutti”.