Aprile 20, 2024

Ricostruzione Arischia, Biondi ” “Provvedimento straordinario per accelerare il rientro a casa dei cittadini”

Case post sisma, Bignotti: "Poniamo rimedio ai disastri trovati in eredità"

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Approvazione in giunta della delibera finalizzata ad accelerare i processi di ricostruzione nella frazione di Arischia

L’AQUILA “Per una situazione straordinaria occorre un provvedimento straordinario”. Con queste parole il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha annunciato l’approvazione in giunta della delibera finalizzata ad accelerare i processi di ricostruzione nella frazione di Arischia dove, ai danni del terremoto del 2009, si sono aggiunte problematiche e criticità legate al sisma del Centro Italia.
La disposizione sollecita tecnici, presidenti di consorzio, amministratori e committenti ad anticipare, dove possibile,
l’esecuzione delle opere di demolizione degli edifici lesionati e rimozione delle macerie, con l’obiettivo di eliminare o ridurre la zona rossa e consentire il rientro a casa di chi ha l’abitazione agibile ma ha l’accesso interdetto a causa del pericolo legato adabitazioni pericolanti o materiali derivanti dai crolli.
Con la delibera viene data disposizione all’Usra (Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila) di esaminare, in deroga al cronoprogramma, con priorità ed urgenza, le pratiche presentate secondo la vecchia procedura (della cosiddetta “filiera”) e le schede parametriche parte I e parte II. Si danno, inoltre, disposizioni ai presidenti di consorzio circa il superamento di criticità legate a problemi catastali e/o di proprietà che impediscono la presentazione di istanza per la concessione del contributo.
“Si tratta di un provvedimento atteso e condiviso con la popolazione di Arischia, dove il 22 settembre scorso si è tenuto un affollato e partecipato incontro – spiega il sindaco Pierluigi Biondi, che detiene anche le deleghe alla ricostruzione pubblica e privata – La delibera risponde alle esigenze delle persone, che hanno urgenza di tornare
nelle proprie abitazioni, e di questa Amministrazione, che non intende più tollerare ritardi ed omissioni nella rinascita dei centri storici delle frazioni”.

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