Aprile 25, 2024

Terzo Premio Massimo Riva, la musica entra nella Città dei Ragazzi di Alanno

Terzo Premio Massimo Riva, la musica entra nella Città dei Ragazzi di Alanno

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L’idea è quella di creare una piccola orchestra e di iniziare a lavorare su un brano inedito, scritto interamente da questi giovani, convogliando le loro sensazioni ed emozioni nella musica e nelle parole.

MONTESILVANO Portare la musica dove la musica non c’è. Con questo obiettivo ben preciso da ormai 3 anni i  Comuni di Montesilvano e di Zocca ora uniti in gemellaggio, insieme alle scuole di musica “L’Assolo” di Montesilvano e “Massimo Riva” della città di Zocca portano strumenti e progetti musicali all’interno di  strutture dedicate a ragazzi in difficoltà. Dopo la casa famiglia “La Luna” di Montesilvano e “Mia Gioia” di Collecorvino della Comunità Papa Giovanni XXIII, la terza edizione del premio Massimo Riva ha raggiunto l’associazione Vittoria ONLUS “La città dei ragazzi” di Alanno. Si tratta di un centro diurno di inclusione sociale e lavorativa, presieduto da Anna Bergami dedicato a ragazzi tra i 16 e i 25 anni, con  disabilità neuropsichica in carico ai servizi del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) di Pescara.

«Il primo incontro –  spiega Simone Pavone, direttore artistico del Centro L’Assolo –  è stato già ricco di emozioni e soddisfazioni. Abbiamo portato ai ragazzi tastiere, chitarre, strumenti a percussioni, un microfono e delle casse. L’idea è quella di creare una piccola orchestra e di iniziare a lavorare su un brano inedito, scritto interamente da questi giovani, convogliando le loro sensazioni ed emozioni nella musica e nelle parole. Vogliamo che questo progetto possa culminare con uno spettacolo natalizio e poi con la pubblicazione del loro brano. La musica è un potente veicolo per le emozioni più intime delle persone, per cui siamo convinti che questi ragazzi potranno davvero trarre grandi benefici da questo progetto».

«Il percorso cominciato tre anni fa insieme a Zocca –  sottolinea l’assessore alla cultura Ottavio De Martinis – è ogni anno più ricco e pieno di risvolti. Da un premio, intitolato ad un grande musicista del panorama italiano, siamo riusciti veramente a dare vita ad un intreccio di scambi, sotto ogni punto di vista: musicale, culturale, istituzionale sfociato nel gemellaggio sottoscritto tra le due città proprio questa estate, ma soprattutto sociale, attraverso il coinvolgimento di strutture e di questi ragazzi davvero speciali».

 

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