Aprile 20, 2024

Esposto del Cospa sulla realizzazione della pista ciclabile

Pescara, 3 milioni per ampliare la rete di piste ciclabili

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La pista ciclabile che costeggia il fiume Aterno oltre ad essere stata molto costosa, non avrebbe nemmeno rispettato il progetto previsto

L’AQUILA L’organizzazione a tutela degli allevatori e agricoltori di Ofena, con il presidente, Dino Rossi, ha presentato un esposto di querela al comando della stazione dei Carabinieri di Paganica e al comando della Polizia municipale dell’Aquila sulla realizzazione della pista ciclabile lungo il fiume Aterno. La pista ciclabile da realizzare, collega la frazione di Sant’Elia e la frazione di Monticchio, costeggiando il fiume. Rossi ha detto: “Tale opera pubblica, di pochi km costata alla comunità la bellezza di quasi 2 milioni di euro, di cui 30 mila sono serviti per lo studio di fattibilità fatto dalla facoltà di ingegneria dell’ateneo aquilano, sembra essere priva di autorizzazioni. Per prima cosa bisogna sottolineare che tale opera costeggia i canali di bonifica ed ogni volta che si provvede alla inondazione dei campi per l’irrigazione a scorrimento, la nuova opera viene sommersa dalle acque dell’Aterno, quindi pericolosa per chi la utilizza nel periodo estivo. Inoltre, il consorzio di bonifica periodicamente provvede alla ripulitura dei canali invadendo la pista posta in essere con i mezzi meccanici. Il ministero dei trasporti non ammette l’utilizzo promiscuo di una pista ciclabile dove transitano le auto e tanto meno i mezzi agricoli di grosse dimensioni per la raccolta dei prodotti agricoli. Con tale opera il comune di L’Aquila nega il diritto di passaggio ai poderi attualmente coltivati dagli agricoltori aquilani e comuni limitrofi, con conseguenti danni economici. Secondo voci di corridoio, sembra che il progetto prevedeva una realizzazione diversa di quella attuale. Siamo in corso di acquisizione del progetto”.

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