Aprile 19, 2024

Atri, discarica Santa Lucia: Pd “La Regione non deve concedere il nulla osta richiesto”

Atri, discarica Santa Lucia. Centorame replica a De Lauretis: “Nessun ampliamento è stato autorizzato”

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ATRI Il circolo del Pd di Atri torna a ribadire la sua contrarietà al possibile ampliamento della discarica di Santa Lucia.

” Ormai è acclarato!- dichiara il circolo Pd di Atri-  Le imprese, l’una di Francavilla, l’altra di Porto Sant’Elpidio, hanno avuto le visioni. Infatti, hanno visto in un sogno mistico, la discarica in Contrada Santa Lucia di Atri, (la n/s venerata S. Lucia chiaramente , non c’entra nulla), hanno capito che il Commissario del Consorzio Piomba- Fino Italiani, aveva in mente di ampliarla, ed hanno presentato….. voilà, una proposta congiunta di project Financing.

Il commissario, evidentemente non aspettava altro, ha gradito ha approvato “motu proprio” il progetto che non rientra nemmeno nei piani strategici del Consorzio. Adesso, alla luce di tutto ciò, si capisce bene la incredibile nomina, da parte della Regione Abruzzo del Commissario che sostituisce se stesso Presidente. Chi poteva portare a compimento un simile disegno? Solo il tanto contestato vecchio Presidente, che tra indennità e cattiva amministrazione, ora torna, nuovo, scintillante e decisionista nelle vesti di Commissario.
Quidi tutto cambia perché nulla muti: il Commissariamento è servito solo ad eliminare il C.d.A. e l’Assemblea Consortile. Bene, gli altri sindaci tutti d’accordo, tanto l’ampliamento si farà sul territorio di Atri e a noi… che….

Ora finisce l’ironia, ma non tanto e cominciano i dolori.
Grave è la richiesta in “deroga”, (per la verità da rilevare anche il consenso del Comune di Atri espresso nell’occasione dal delegato del Sindaco, Piergiorgio Ferretti, che approvò il Consuntivo 2015 del Consorzio in data 30.05.2016… forse non si era accorto poverino!) della modifica del èiano Triennale. Quindi opacità, illegittimità se non illegalità.

Grave è il potrarsi di politiche e metodi riprovevoli che allontanano la gente dalla cosa pubblica avvicinando le Procure.
Per il momento inviamo le carte s chi di dovere. La Regione  non deve concedere il nulla osta richiesto.
Non può concederlo per scelte politiche che contrasterebbero con i suoi stessi programmi, non può farlo perché deve rispettare la volontà dei cittadini.Crediamo che non lo farà”

 

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