Sicurezza a Pescara: Piazza Santa Caterina è una priorità assoluta su cui intervenire
L’Avv. Valeria Toppetti interviene nuovamente sul tema della sicurezza a Pescara:Piazza S. Caterina è una priorità assoluta su cui intervenire
PESCARA Piazza S. Caterina da Siena è il punto nevralgico della confluenza delle differenti realtà culturali del nostro territorio urbano: l’integrazione è il valore più alto ma anche il più complesso da realizzare quando la base su cui si muovono i gruppi etnici è frammentata ed insicura.
Il parco posto al centro della piazza deve essere bonificato e potrà rimanere aperto solo se vigilato h 24 da due vigili di quartiere, altrimenti, in mancanza, meglio chiuderlo.
Il parco infatti non è mai frequentato dalle famiglie del quartiere o dagli anziani, ma solo dagli spacciatori e da persone ubriache e pericolose.
E’ una piazza divenuta luogo di aggregazione delle etnie che delinquono o che sono allo sbando: un presidio della sicurezza è indispensabile.
Non è possibile che in una città come Pescara, i residenti di Piazza S. Caterina da Siena, a due passi dal centro città, debbano vivere nella paura e sottomettersi al corpi fuoco, non più soltanto nelle ore “morte” del primo pomeriggio e della sera, ma anche nelle ore diurne e pomeridiane.
Non è possibile affacciarsi alla finestra ed assistere a scene di accoltellamenti, forse prevedibili, considerata la situazione di allarme ormai nota.
I residenti hanno timore di rientrare nei loro portoni dove spesso incontrano queste persone pericolose che ivi si ricoverano, o che domandano soldi o, peggio, che minacciano aggressioni.
Oltre al presidio fisso dei vigili di quartiere nel parco dovrà disporsi una ronda nella piazza da parte delle forze armate, periodica e ciclica durante le ore diurne e notturne per dare a coloro che delinquono un messaggio: L’Amministrazione di Pescara è presente a tutela dei cittadini, basta alle violenze, allo spaccio e alla delinquenza.